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Storia del Ciclismo

lo sport ciclistico, considerato in Italia come “ lo sport del popolo” , è nato sul velocipede nell’ aprile 1868, allorquando un nucleo di possessori del nuovo mezzo di locomozione a pedale virtualmente inventato dal giovane carrozziere francese Ernesto Michaux mediante l’applicazione dei pedali ad una rudimentale Draisina diede vita al Veloce Club de Paris.
Due mesi dopo, sui viali del Parc St. Cloud a Parigi, andò in scena la prima corsa sui pedali. Fu a partire dal 1893 che si tennero i campionati mondiali ufficiali di ciclismo. Nacquero poi le grandi corse a tappe ( Tour de France nel 1903 e Giro d’Italia nel 1909), che costituiscono ancor oggi il banco di prova più importante e l’avvenimento più seguito dalle folle sportive.

LA FRANCIA è la nazione che lanciò nel mondo le competizioni velocipedistiche.
La prima corsa venne effettuata nel parco di St. Cloud presso Parigi nel 1868. Vi parteciparono 7 concorrenti vinse il francese Moret e l’italiano Polocini si classificò terzo. 

IN INGHILTERRA la prima corsa su bicicli si svolse nel 1868. Una sfida di tre inglesi sul percorso Londra – Brighton
(km 93) il vincitore Spencer impiegò 16 ore a percorrere il tragitto.

L’americano Arturo Augusto Zimmerman fu il primo grande velocista nella storia del ciclismo.
I primi campionati del mondo ufficiali si svolsero a Chicago nel 1893.

Nel 1902 i mondiali ebbero luogo a Roma, un italiano Pietro Brixio riesce ad entrare in finale caduto malamente nelle semifinali, il nostro Brixio è costretto a raggiungere il traguardo a piedi . Nella finale poi risentendo delle ferite riportate riesce a classificarsi terzo.

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